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Ruote a raggi
"Cosa c'é di più semplice di una ruota?"
Facile a dirsi. Bisogna considerare alcune cosucce.
Il cerchio, tanto per cominciare: misure in altezza a parte, ha delle misure anche in larghezza, per cui bisogna fare attenzione a quale utilizzare per questo o quel tipo/misura di gomma e pneumatico. E fin qui va bene.
Poi la forma del cerchio: se si hanno i freni a ganascia, cantilever, v-brake la forma é sempre la stessa; se si hanno i freni a bacchetta é un'altra. Non avere i freni é meglio così monti quello che trovi.
Il cerchio viene collegato al mozzo con dei raggi. I tipi di mozzo esistenti dall'invenzione del velocipede ad oggi sono di fatto infiniti (e negli ultimi tempi si sono aggiunti quelli a 16 e 18 raggi con aggancio verticale, ma é roba da corridori), con misure che variano anche notevolmente. Bisogna prendere il mozzo, aprire una specie di lenzuolo di carta in cui qualcuno ha inserito nel corso dei decenni tutte le variabili possibili (non riuscendoci totalmente), appoggiare il mozzo su una maschera graduata e da lì calcolare la misura dei raggi.
Raggi: possono essere in numero variabile tra 16 e 48. Le ruote più diffuse ne hanno 36; possono averne anche 32, 28 e 24, in ordine decrescente di diffusione.
Collegare mozzo e cerchio con i raggi é un'operazione da liutaio (esperto). Le forme possono variare dal radiale (nessun raggio si incrocia) ad 1, 2, 3, X incroci: e cambia ogni volta il modo di montare tutto. Ci sono anche forme particolari come il piede di corvo, ma é roba davvero esoterica.
Se si riescono a fare gli incroci giusti bisogna poi centrare la ruota, sia lateralmente sia in altezza, altrimenti balla e dondola. E solo dopo cercare la giusta tensione dei raggi, con metodi che vanno dall'uso del tensiometro a quello di aggeggi utilizzati per l'accordatura degli strumenti a corda. Di solito si fa a orecchio e fortuna (la seconda é fondamentale).
Questa é una ruota a raggi.
Eppure é semplice, davvero.
E farsela da sè una soddisfazione indicibile.
Per chi volesse cimentarsi suggerisco di dare un'occhiata al sito di Sheldon Brown, in inglese, e a quello di Guido Rubino, in italiano.
Per calcolare la lunghezza dei raggi qui un foglio segnalato da un lettore.
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