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Dora Nera

In origine fu un regalo. La mia compagna mi fece una sorpresa, consegnandomi una bici attrezzata per i viaggi dopo che una mano infame rubò la mia amatissima AlAn da ciclocross trasformata in tourer. Grazie alla sorte, avevo storto la bici pochi giorni prima in un frontale con una moto da enduro (colpa mia).

Il telaio é in alluminio, geometria à la page a quei tempi (2001), 24 rapporti, portapacchi, aveva addirittura un cavalletto.

Ho tolto tutto (scusa amore) e sono ripartito dal telaio. Il manubrio é un tubo d'ottone, sto preparandone uno in legno di faggio.
Dopo aver provato diversi rapporti e configurazioni, sono arrivato alla perfezione con un rapporto 50-15, che sviluppa 7 metri; inoltre ho invertito il movimento centrale, la cui misura era per una corona tripla e non mi consentiva l'allineamento della catena. La ruota dietro é il colpo finale: ho usato un mozzo Campagnolo Record Corsa d'epoca ed ho assemblato la ruota con la campanatura a sinistra: i raggi di sinistra sono più corti di quelli di destra e sono quindi dritti, l'opposto delle normali bici da corsa.

Questa bici é stata nominata "Best converted bike 2004" nel contest organizzato da Fixedgeargallery, il sito che raccoglie le immagini di bici a ruota fissa del pianeta.


 
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